È un Natale diverso da come lo abbiamo sempre vissuto.
Abbiamo già vissuto una Pasqua privati dalle nostre abitudini e nell’intimità sofferta.
Abbiamo poi sperato, quest’estate, di essere riusciti in qualche modo a vincere la battaglia, ma così purtroppo non è stato. La seconda ondata ci ha risvegliato bruscamente e ci ha ricordato quello che di fatto è ancora la pandemia: un male subdolo, un fantasma che continua a insidiare prepotentemente gli affetti più cari e può trasmettersi attraverso i momenti più umani che vive ogni persona.
Il coraggio e la speranza che noi volontari possiamo avere e che dobbiamo ricercare è quello di essere forti dei nostri valori, fiduciosi nei progressi della scienza e nella nostra forza di resilienza. Soltanto così, anche questa pandemia potrà diventare un’opportunità per restituire il vero significato al Natale.
Siamo stati abituati, per anni, a un Natale chiassoso, indaffarato, affollato. Un Natale lontano dal suo vero significato. Oggi lo passeremo in intimità, con le nostre famiglie. Proviamo a viverlo nello spirito del bambino che oggi rinasce: un evento di straordinario riscatto umano e spirituale, che risveglia amore incondizionato, tra di noi, con tutta l’umanità e il creato e anche con noi stessi. È l'amore la via certa per la pace.
Auguri a voi tutti di un Santo Natale, buono, in pace, gioia, salute, serenità, voglia di futuro, forza nelle lotte e nei progetti intrapresi, capacità di ascolto e di rinnovata speranza...
Auguri a tutti!
Salvo Raffa
Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo