Il Sindaco Pescatore, al Teatro Stabile l'opera su Angelo Vassallo

La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà, nelle giornate di venerdì 30 e sabato 31 maggio, la rappresentazione teatrale Il Sindaco Pescatore, dedicata alla memoria di Angelo Vassallo, sindaco del comune campano di Pollica, assassinato il 5 settembre 2010 in un attentato.
L’opera è un monologo scritto da Dario Vassallo ed Edoardo Erba, e portato in scena dall’attore Ettore Bassi. Attraverso la narrazione intensa e coinvolgente della sua vita, viene raccontata la storia di un uomo che ha dedicato ogni sua energia alla comunità, amministrando con integrità e competenza un territorio complesso come il Cilento. Vassallo ha lavorato con determinazione per tutelare l’ambiente, valorizzare le risorse locali e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini, nel pieno rispetto della legalità.
Lo spettacolo è stato selezionato proprio per la sua capacità di suscitare una riflessione profonda sul ruolo spesso difficile e solitario degli amministratori pubblici, ma anche sulla forza dei valori che li guidano quando operano per il bene comune. La scelta di un prezzo simbolico del biglietto — 5 euro, ridotto a 2,50 euro per gli studenti — testimonia la volontà di rendere questo messaggio accessibile a un pubblico ampio, in particolare ai giovani.
La messa in scena, già rappresentata in importanti contesti come il Teatro Biondo di Palermo e l’assemblea nazionale dell’ANCI a Genova, è sostenuta da numerose istituzioni: il Comune di Palermo, il Comune di Catania, l’Università degli Studi di Palermo, e i teatri coinvolti. Questo ampio patrocinio sottolinea il valore educativo e civile dell’opera.
Angelo Vassallo, conosciuto affettuosamente come “il sindaco pescatore” per il suo passato da uomo di mare, è stato una figura emblematica di buona politica e di servizio disinteressato alla collettività. Uomo semplice e dotato di grande visione, ha promosso iniziative ambientali d’avanguardia e ha contribuito in modo determinante al riconoscimento della Dieta Mediterranea come Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La pièce teatrale, diretta da Enrico Maria Lamanna e prodotta da Michele Ido, è basata sull’omonimo libro scritto da Dario Vassallo e su testimonianze dirette di chi ha conosciuto e lavorato con il sindaco, con l’intento di mantenere viva la sua memoria e il suo esempio.
La serata del 30 maggio sarà arricchita da una tavola rotonda con diversi ospiti che discuteranno il ruolo e le responsabilità degli amministratori locali oggi. La replica del 31 maggio sarà invece rivolta principalmente a studenti e giovani universitari. Al termine dello spettacolo, si terrà un incontro aperto per riflettere sull’impegno delle nuove generazioni in politica e nella gestione della cosa pubblica.
Il Sindaco Pescatore non è solo un evento culturale, ma un potente strumento di sensibilizzazione civica. Raccontando la storia di un uomo che ha scelto il volontariato politico come forma di servizio, lo spettacolo trasmette i valori fondamentali della solidarietà, dell’impegno personale, della legalità e della tutela del bene comune. In un’epoca segnata da sfiducia nelle istituzioni e disimpegno sociale, l’esempio di Angelo Vassallo diventa un modello concreto e ispiratore, soprattutto per i giovani. Il teatro, in questo contesto, si fa voce viva della memoria e catalizzatore di partecipazione, cittadinanza attiva e responsabilità collettiva.