Misure e sanzioni di comunità, convegno a Noto
Giovedì 12 giugno 2025 si è tenuto a Noto, presso Sala Gagliardi, il convegno “Misure e sanzioni di comunità: conoscenza, confronto, operatività”, promosso dal Centro di Servizio per il Volontariato Etneo e dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Siracusa, con il patrocinio del Comune di Noto, la collaborazione dell’INAIL di Siracusa e il riconoscimento dei crediti formativi da parte dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Sicilia.
L’evento ha rappresentato un importante momento di riflessione sul valore delle misure alternative alla detenzione e sulla loro concreta attuazione attraverso una giustizia orientata alla responsabilità, alla riparazione e all’inclusione sociale.
I lavori si sono articolati in diversi interventi tecnici e testimonianze operative, con l’obiettivo di approfondire il ruolo delle comunità locali e del Terzo Settore nella costruzione di percorsi di reinserimento e presa in carico delle persone sottoposte a provvedimenti dell’esecuzione penale esterna.
Particolarmente significativa la presenza, durante l’intera durata del convegno e nel dibattito finale, di figure istituzionali come il Sindaco di Noto Corrado Figura, il Vescovo della Diocesi Salvatore Rumeo, la direttrice dell’INAIL di Siracusa Claudia Villari e il consigliere dell’Ordine degli Assistenti Sociali della Sicilia, Stefano Papa, a testimonianza dell’attenzione e della volontà di fare rete per rafforzare il sistema di giustizia di comunità.
Dalle buone pratiche illustrate è emersa la centralità di una collaborazione strutturata tra enti pubblici, uffici giudiziari e organizzazioni del privato sociale. È stato inoltre sottolineato quanto la comunità possa farsi carico, in modo concreto, di processi di responsabilizzazione e rielaborazione del reato, rendendosi spazio attivo di accoglienza e cambiamento.
L'incontro si è concluso con un vivace confronto tra i partecipanti e l’impegno comune a dare continuità e visibilità a percorsi che, oltre a rispondere a bisogni di giustizia, possono generare valore sociale condiviso.
