CSVnet, nuova governance nazionale: Salvatore Raffa nominato vicepresidente

Il presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo tra i vertici dell’associazione nazionale.
Al via un nuovo mandato all’insegna dei territori, dei giovani e della partecipazione civica.
Roma, 23 giugno 2025 – Una nomina che premia l’esperienza, il radicamento territoriale e l’impegno costante nella promozione del volontariato. Salvatore Raffa, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, è stato nominato vicepresidente di CSVnet, l’associazione nazionale che coordina i 49 Centri di servizio per il volontariato presenti in Italia. L’elezione è avvenuta a Bologna, nel corso dell’assemblea elettiva tenutasi il 21 giugno, che ha rinnovato i vertici per il quadriennio 2025–2029.
Nel corso della stessa assemblea è stata rieletta per un secondo mandato Chiara Tommasini, confermata alla guida dell’associazione per acclamazione. A guidare insieme a lei CSVnet saranno, oltre a Salvatore Raffa, anche Luigi Paccosi (Csv Toscana), nominato vicepresidente vicario, e Piero Petrecca (Csv Molise), riconfermato nel ruolo di tesoriere.
L’ingresso del presidente del CSV Etneo nella governance nazionale rappresenta un riconoscimento importante per il lavoro svolto in Sicilia e nel Mezzogiorno, dove i Csv sono spesso presidî essenziali di coesione sociale, animazione civica e supporto alle organizzazioni del Terzo Settore.
“È una grande responsabilità che accolgo con orgoglio e spirito di servizio – ha dichiarato Salvatore Raffa –. Oggi i Csv sono chiamati a interpretare un ruolo sempre più dinamico: non solo come fornitori di servizi, ma come attivatori di energie sociali, capaci di generare partecipazione, innovazione e fiducia. Il nostro compito sarà quello di dare voce ai territori, alle comunità locali, ai volontari e alle reti che, ogni giorno, costruiscono coesione e futuro. Rafforzare il sistema nazionale significa anche valorizzare la diversità dei contesti e promuovere un protagonismo diffuso, specialmente nelle aree più fragili del Paese”.
Nel corso del 2024, i Csv italiani hanno erogato quasi 97mila consulenze alle organizzazioni del Terzo Settore, soprattutto piccole e poco strutturate; realizzato oltre 2.300 attività formative per 56mila volontari; coinvolto più di 129mila studenti attraverso percorsi di promozione nelle scuole e nei territori.
L’assemblea di CSVnet ha rilanciato anche le linee strategiche per il prossimo quadriennio, che vedranno i Centri di servizio impegnati in quattro ambiti prioritari:
- promozione del ricambio generazionale e rigenerazione delle leadership;
- rafforzamento del ruolo del volontariato nelle politiche di welfare, soprattutto in ambito salute;
- contrasto allo spopolamento e sostegno alle aree interne;
- sviluppo di pratiche e reti di economia sociale nei territori.
Presenti ai lavori anche rappresentanti istituzionali e del mondo del Terzo settore, tra cui Maria Teresa Bellucci, viceministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, che in un messaggio ha annunciato l’approvazione del decreto per la certificazione delle competenze maturate nel volontariato, strumento atteso da otto anni e finalmente operativo.